La gravissima situazione che si è creata in Emilia Romagna non ha portato neanche un filo di moderazione nella testa bacata dei nostri governanti. Una Regione che ha sempre prodotto per tutta la nazione è in ginocchio e c'è chi pensa a feste e commemorazioni. Il 2 giugno è uno spreco di soldi che soddisfa le piccole manie di grandezza dei nostri governanti, mentre i soldi, purtroppo in parte già spesi, potrebbero essere utilizzati per portare sollievo a tutta quella grande gente, Emiliana e Romagnola, che in questo momento soffre, con grande dignità, per le conseguenze della catastrofe che ancora continua. La Repubblica, ironia della sorte, la festeggia chi se l'è svenduta, mentre a pagare è sempre Pantalone. Le armi e gli eserciti in parata non hanno mai portato sollievo ai popoli, è l'ora di pensare di smetterla di dedicare risorse agli armamenti e riservarle alla ricostruzione
e messa in sicurezza dell'intera ITALIA. Il Governo pensa a nuove accise e, probabilmente i compagni di merenda sono già pronti a dividersi il malloppo con la solita complicità di politici senza scrupoli. Spero in questa occasione di non sentire più storie di opportunistico e cinico affarismo sulle altrui disgrazie, si gestisca l'emergenza e si avvii la ricostruzione fornendo gli aiuti necessari sollecitamente e tenendo lontani gli sciacalli. Stringe il cuore sentire che da Mirandola si chiedano aiuti alimentari, sembra impossibile, pensando alla ricchezza dell'agricoltura della zona in grado di produrre per l'intera Nazione e più. Ci si muova e si dia la possibilità a questo popolo operoso e altruista, in occasioni analoghe sempre intervenuto con cuore e coraggio ,
di ritornare al più presto alla normalità. La gente che dobbiamo aiutare non è una popolazione di poveri, ma sono persone che hanno prodotto e distribuito ricchezza per tutti, che con grande dignità non chiede ma, con umiltà si aspetta solidarietà non pietà. Ogni solidale azione sarà un ulteriore stimolo per il popolo padano per ricominciare. I nostri governanti con un atto, per la prima volta di responsabilità, la smettano di pensare che una
inutile manifestazione possa essere di aiuto a chi in questo momento soffre disagi enormi. Utilizziamo l'esercito, uomini e mezzi, non per farli marciare in parata ma, dove possano essere validamente di aiuto. Il popolo è unito, non ha bisogno di sollecitazioni da parte di occasionali premier nati oltre la volontà popolare. Il Capo dello Stato ha parlato di " prevenzione inadeguata " mi chiedo : " chi è responsabile di tutto questo? "
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