lunedì 30 gennaio 2012

evasione fiscale

La favola italiana si chiama " evasione fiscale " tutti ne parlano e tutti chiedono misure per combatterla compresi i parlamentari che hanno le maggiori colpe dello sfascio italiano. Penso che sia arrivato il momento di chiarire il concetto di evasione e oppressione e a chi le due espressioni possono applicarsi. L'evasione è riferibile a gruppi di imprenditori che hanno costituito grosse fortune frodando il fisco principalmente con lavoro nero e con il favore della politica, delle parte sociali ( sindacati e associazioni imprenditoriali ) che sapevano ma per motivi diversi accettavano come fisiologico l'esistenza di lavoro nero anche perchè questo sistema permetteva di alimentare finanziamenti illeciti e contenziosi del lavoro. Oggi questa evasione non esiste più per almeno due motivi: 1) i soldi collegati al fenomeno sono scomparsi dal Paese e producono ricchezza nei paradisi fiscali dove sono depositati; 2) il lavoro nero è scomparso in quanto oggi si delocalizza e si produce comodamente all'estero lontani dal fisco italiano. L'evasione fatta scomparire avvisandone gli autori con annunci di patrimoniali e tassazioni varie è stata completamente addebitata ai piccoli artigiani e  commercianti che se dovessero dichiarare interamente i loro guadagni sarebbero costretti a fare i barboni. Esiste ancora una forma di evasione legata a professionisti quali: medici, avvocati, notai  ingegneri, architetti, dentisti e farmacisti e in alcuni settori del commercio. La politica sta cercando di ricrearsi una verginità e attacca gli evasori dimenticando lo scambio di  affari conclusi nelle stanze del potere che dovevano per forza produrre evasione per poter creare mazzette. Questa banda di venduti ora pretende  di voler far pagare agli innocenti le colpe di tali ladroni. Il sistematico saccheggio della ricchezza pubblica  ha creato l'oppressione fiscale a cui sono sottoposti da anni tutti i cittadini colpevoli solo di non essere più in grado di devolvere alla politica e suoi fiancheggiatori il 60% dei frutti del proprio lavoro in cambio di nulla. E' vergognoso scorrere mentalmente tutti i settori della pubblica amministrazione e accorgersi che le zone di massima pulizia puzzano. Gli italiani dovrebbero ben aprire gli occhi perchè tutte queste manovre nascondono la volontà di un potere sporco e corrotto di rigenerarsi a scapito di chi lavora e produce. I sacerdoti di questa nuova religione pontificano quotidianamente in televisione e sui giornali con l'intento di convincere la gente che alla fine di questa fase saranno pronti a riscattare la verginità e l'onore della patria.

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